E arriva un altro 25 novembre. Ritorna la giornata dedicata al contrasto alla violenza sulle donne e contro i femminicidi, e purtroppo ritorna il triste elenco di donne uccise dai partener violenti, impazziti. Soprattutto incapaci di riconoscersi nell’altro e quindi di rispettarlo. Il rispetto è un valore trasversale che si impara fin da bambini. Sono i genitori che lo insegnano e sono sempre i genitori che insegnano, o dovrebbero farlo, ad amare.
L’amore è la cifra, l’amore è il fondamento di una famiglia. Se non si impara ad amare si è destinati ad un cuore arido, o prepotente, irrispettoso di tutto e di tutti, al punto di arrivare ad affermarsi esercitando odio e violenza.
Dovrebbe essere naturale amare i propri figli al punto di fare di tutto perché diventino, a loro volta, grazie agli insegnamenti e agli esempi, bravi uomini e donne, bravi mariti e mogli, bravi genitori.
Evidentemente non è sempre così e allora ben venga l’iniziativa del papà di Giulia Cecchettin che chiede che nelle scuole si parli di più di amore, si organizzino corsi di educazione all’affettività. Purtroppo la nostra società frenetica, sempre di corsa per raggiungere denaro e successo, dimentica che l’amore, il sentimento più alto e più nobile che l’uomo possa esprimere, si coltiva fin dalla più tenera età. Lo si coltiva con l’esempio, con gesti e azioni che faranno diventare capaci di trasmettere amore.
Quindi l’amore non può uccidere e se succede ancora è perché non si sa amare.
Se ancora il 25 novembre piangiamo la morte di quasi cento povere donne per mano dei loro fidanzati o mariti non è perché viviamo in una società patriarcale, semplicemente abbiamo a che fare con persone che non sanno amare, che confondono il sentimento con l’idea di possesso, che pensano di avere il diritto di dominare sugli altri. Lo ha scoperto tardi la povera Giulia che aveva mutato l’amore per il suo ex in disponibilità all’ascolto e ha accettato l’ultimo appuntamento. Purtroppo sappiamo come è andata.
Vanno molto di moda gli slogan, e allora per il 25 novembre ecco il più giusto.” impariamo ad amare, insegniamo ad amare ”!