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FRATELLI D’ITALIA: NO A FRANCESCA ALBANESE ALL’INAUGURAZIONE DEL PARCO DELLA PACE

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Comunicato stampa di Fratelli d’Italia Vicenza

Fratelli d’Italia torna a intervenire sull’inaugurazione del Parco della Pace, prevista nell’ultimo fine settimana di settembre, chiedendo al sindaco Giacomo Possamai di chiarire l’invito rivolto alla relatrice speciale dell’ONU Francesca Albanese e suggerendo ad ANCI Veneto di non farsi strumentalizzare da iniziative inserite in un contesto che rischia di risultare condizionato da posizioni ideologiche. Il programma, infatti, pare preveda anche un evento promosso da ANCI Veneto per la mattina di venerdì 26 settembre, annunciato dal presidente Mario Conte, sindaco di Treviso, a cui sono stati invitati tutti i sindaci della Regione. Per Fratelli d’Italia, la presenza di figure controverse rischia però di trasformare un appuntamento che dovrebbe essere istituzionale e condiviso in un palcoscenico politico.
“Il sindaco Possamai chiarisca – afferma il senatore Luca De Carlo, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia – se Francesca Albanese ha accettato l’invito e se sarà presente a Vicenza a faccio appello al presidente di Anci Veneto perché eviti una presenza fortemente divisiva che rischierebbe di creare forte imbarazzo per la città, visto che la relatrice ha più volte espresso posizioni controverse su Hamas. L’inaugurazione del Parco della Pace dovrebbe essere un momento di unità e condivisione, non un’occasione di contrapposizione ideologica”.
L’onorevole Silvio Giovine, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Vicenza, sottolinea: “ANCI Veneto ha sempre svolto un ruolo importante nel favorire il dialogo tra le istituzioni, ed è proprio per questo che sarebbe auspicabile che l’evento mantenesse un profilo istituzionale, evitando scelte che possano apparire divisive. Il Parco della Pace deve essere un simbolo di coesione, non un’occasione di scontro politico”.
Il coordinatore cittadino Alessandro Benigno punta il dito contro l’amministrazione Possamai: “Il Parco della Pace deve essere un luogo di tutti i vicentini, non una bandiera di parte. Invece di occuparsi di Greta Thunberg, della Flotilla e di ospiti divisivi come la Albanese, Possamai dovrebbe uscire dall’ambiguità sul sostegno implicito al Bocciodromo e condannare con chiarezza l’occupazione dell’ex istituto Baronio, che in queste ore sta avvenendo sotto i suoi occhi. La città ha bisogno di equilibrio, non di scelte ideologiche che rischiano di allontanare una parte dei cittadini”.
I tre esponenti di Fratelli d’Italia ricordano infine che “il Governo Meloni è tra i più impegnati in Europa e in Occidente nella costruzione di un percorso che porti ad una Pace duratura e negli aiuti umanitari a Gaza: solo con l’iniziativa ‘Food for Gaza’ sono state distribuite oltre 200 tonnellate di generi di prima necessità, raggiungendo anche le aree più difficili e isolate della Striscia. Sono questi gli aiuti concreti che dimostrano serietà e responsabilità, non iniziative simboliche che rischiano di creare divisioni”.

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