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FONDAZIONE ROI. IL NUOVO CDA RILANCIA IL RUOLO DELL’ENTE NEL SOSTEGNO DI PROGETTI CULTURALI. L’EX CINEMA CORSO NON SARÀ VENDUTO

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Il nuovo consiglio di amministrazione della Fondazione Giuseppe Roi ha presentato le linee di mandato 2024-2027 in una conferenza stampa (nella foto di Gianni Poggi) ospitata nella sede di contrà san Marco a Vicenza a cui erano presenti la presidente Francesca Lazzari, il vice Giuseppe Nardin e i consiglieri Valeria Cafà, Antonio Vesco e Alvise Rossi da Schio, entrati in carica il 29 aprile 2024.
La Fondazione Roi è stata fondata nel 1988 dal marchese Giuseppe Roi, come recita lo Statuto “esclusivamente per finalità di solidarietà sociale nel campo della promozione della cultura e dell’arte, in particolare il Museo civico di Vicenza e altri musei vicentini”.
Nei 36 anni di attività il contributo della Fondazione alla cultura di Vicenza è stato notevolissimo. Soprattutto il Museo Civico di Palazzo Chiericati ha ricevuto contributi per lavori di rinnovamento e di esposizione, altri finanziamenti sono stati destinati al restauro di importanti opere d’arte cittadine (come la Cappella del Rosario del Tempio di S. Corona), a percorsi didattici per studenti di arte, a svariate attività culturali attive nella città (biblioteche, Accademia Olimpica, musica, teatro, danza, scuole d’arte).
Nello scorso luglio la Fondazione è stata iscritta nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore come ente filantropico.
Dopo una prima fase in cui il nuovo Consiglio ha prevalentemente fatto un lavoro di ricognizione sullo stato della Fondazione e partendo dal buon bilancio stabilizzato ricevuto da quello uscente, l’ente si propone ora di continuare nella valorizzazione e nel riordino delle attività patrimoniali mobiliari e immobiliari con l’obbiettivo di aumentare le risorse in funzione degli scopi statutari, garantendo nel contempo il mantenimento degli equilibri economici e finanziari del bilancio.
Il focus dell’attività si concentrerà, quindi, sullo sviluppo delle infrastrutture culturali e sul rapporto fra cultura e innovazione attualizzando il lascito culturale del patrimonio storico-artistico della città.
Con queste premesse, la Fondazione opererà in sintonia con le istituzioni pubbliche e culturali cittadine, con il sistema produttivo territoriale e con tutti gli interlocutori interessati a sostenere e promuovere valore culturale e sociale.
In concreto la Fondazione promuoverà progetti di valorizzazione dei contenitori culturali con cofinanziamenti che copriranno almeno il 30% e fino al 70% i budget, sosterrà progetti di catalogazione scientifica, pubblicazioni, cataloghi e restauri e favorirà quelli mirati alla cultura di qualità.
Fra le opere già all’attenzione della Fondazione c’è l’aula didattica in allestimento nell’ala ottocentesca di Palazzo Chiericati, che si spera di inaugurare entro l’anno, e l’ex Cinema Corso. A proposito di quest’ultimo (un vero e proprio buco nero nel Centro Storico della città) sono state comunicate alcune importanti novità: il valore dell’immobile a bilancio è stato aggiornato a 1,5 milioni di euro ed è stato commissionato un progetto di restauro della facciata e di pulizia e riordino dell’interno, azione prodromiche a una restituzione alla città dell’ex Cinema, più volte messo invano in vendita e oggetto di progetti di riuso immobiliari e commerciali, con una nuova destinazione che il Consiglio sta definendo.
GIANNI POGGI
Le video interviste di Gianni Poggi alla presidente Francesca Lazzari e al vicepresidente Giuseppe Nardin

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