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FDI. MOZIONE DEI CONSIGLIERI COMUNALI PER MODIFICARE IL REGOLAMENTO SULL’INSEDIAMENTO DELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI

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Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia ha presentato una mozione che richiede delle modifiche da apportare al regolamento delle attività produttive in Centro storico con l’obbiettivo di far tornare la città attrattiva per cittadini, turisti e commercianti che hanno nel loro business un livello di qualità certificata. Annunciao anche una campagna di sensibilizzazione, di studio e di atti concreti per dare risposte realistiche e fattibili, che non rimangano parole vuote. 
Questo il testo della mozione:
“Premesso che la tendenza delle attività commerciali a lasciare il Centro storico è un dato di fatto inopinabile. Una devoluzione che non colpisce solo le casse comunali con minori entrate ma, soprattutto, incide nella qualità della vita e in altri settori della vita sociale della città.
Considerato che:
– Vicenza, che dal 1994 stata iscritta dall’Unesco, nella lista “World Heritage List” con i suoi 23 monumenti palladiani, e le 3 ville palladiane, situate al di fuori dell’antica cinta muraria (Villa Capra, detta “La Rotonda”, Villa Trissino a Cricoli e Villa Gazzotti a Bertesina) ha potenzialità attrattive a livello turistico altissime. Vicenza, con un Centro storico di dimensioni limitate ma con una densità di monumenti architettonici di primo livello, è da sempre considerata una perla tra i capoluoghi veneti e nazionali, che trattiene in sé una parte importante della cultura italiana
– la diaspora delle attività commerciali dal Centro storico implica un perdita di legame tra i cittadini e la sua storia, tra i cittadini e il cuore pulsante della città stessa. Implica il fatto che, “una città senza vetrine accese è una città pericolosa”, con ricadute sulla sicurezza stessa di chi vive nel Centro storico. La liberalizzazione delle licenze e tutte le semplificazioni in termini burocratici hanno chiaramente abbassato
la qualità delle proposte commerciali e dei servizi erogati, con la conseguenza di trasformare Vicenza in una città di minore interesse nei confronti dei brand esclusivi e di prestigio.
Ritenuto che la precedente amministrazione ha già approvato un regolamento seguendo le prescrizioni della normativa nazionale, condividendolo con categorie e soprintendenza che consentirebbe di aumentare l’offerta commerciale della nostra città, incidendo virtuosamente sulle zone come quella definita “quadrilatero” asfissiate dal degrado e dal cosiddetto “apri e chiudi”. E soprattutto governando l’offerta commerciale nel nostro centro storico, oggi più che mai afflitto dalle chiusure
Tutto ciò premesso, il Consiglio Comunale invita il Sindaco e la Giunta a modificare il regolamento comunale sull’insediamento di attività commerciali, artigianali e di pubblici esercizi, a salvaguardia di particolari ambiti della città”.

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