I gruppi di minoranza del Consiglio comunale di Vicenza hanno esposto in una conferenza stampa che si è tenuta in sala Chiesa di Palazzo Trissino, un aggiornamento sulla ex Centrale del latte, insieme di edifici e verde riqualificati con un investimento di 7 milioni di euro, trasformati in un centro civico e un parco pubblico e inaugurata nel luglio 2024.
Stefano Notarangelo e Michele Dalla Negra (Impegno per Vicenza), Simona Siotto e Nicolò Naclerio (Fratelli d’Italia), Marco Zocca e Jacopo Maltauro (Forza Italia) hanno spiegato che lo spunto è venuto da una recente riunione della Commissione Territorio al cui ordine del giorno era il finanziamento dell’Anci di 346.145 mila euro alle iniziative di riuso e rilancio dell’ex Centrale nell’ambito dell’avviso destinato a “progetti comunali finalizzati alla valorizzazione e messa a disposizione della cittadinanza di spazi e immobili pubblici inutilizzati o sottoutilizzati, attraverso l’assegnazione degli stessi a giovani under 35 per l’avvio di attività innovative e sostenibili dal punto di vista economico-finanziario”.
La parte dell’edificio individuata per la riqualificazione è nel piano interrato ed è tuttora al grezzo.
Il punto che ha acceso l’interesse dei consiglieri di minoranza è la individuazione del soggetto a cui affidare gli spazi al termine dell’anno di attività previste dal progetto, sulla base del modello di governance inclusivo e collaborativo che dovrà emergere dal percorso. Su questo, a detta delle minoranze, l’assessore alle politiche giovanili Leonardo Nicolai avrebbe ammesso di non aver ancora trovato un gestore con le caratteristiche necessarie.
Il rischio è, secondo i consiglieri di minoranza, che il finanziamento finisca ad un soggetto non vicentino o a soggetti tipo Bocciodromo o che vada addirittura perso. Ma non solo, perchè hanno fatto presente che il Comune ha ottenuto un finanziamento ben più consistente (2,7 milioni di euro) destinato alla riqualificazione dell’ex Centrale per il Sociale.
Chiedono, quindi, che l’amministrazione cerchi di non perdere nessuno dei due finanziamenti non essendo incompatibili.
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