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DEPURATORE DI CASALE. L’ASSESSORE SPILLER: IN 20 MESI ABBIAMO FATTO QUELLO CHE L’AMMINISTRAZIONE RUCCO NON ERA RIUSCITA A FARE

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Nota stampa dell’assessore alla viabilità del Comune di Vicenza Cristiano Spiller

“Ha dell’incredibile la polemica dell’opposizione in merito alle opere viarie propedeutiche all’ampliamento del depuratore di Casale, ma ben venga la convocazione della commissione consiliare che potrà chiarire, carte alla mano, come l’inerzia dell’amministrazione Rucco sia l’unica responsabile di tali ritardi.
Il 26 giugno 2023, a pochi giorni dall’insediamento della nuova Giunta, ci siamo incontrati presso la sede di Viacqua con il direttore ing. Piccoli e il presidente prof. Castaman per fare il punto proprio sull’ampliamento del depuratore di Casale. A seguito di tale incontro, il 30 giugno 2023 Viacqua trasmette una nota protocollata al Comune in cui si riassumono i contenuti dell’incontro. Viacqua evidenzia che a seguito dell’approvazione del progetto definitivo trasmesso il 13 ottobre 2021, nella delibera n. 2 del 23 gennaio 2023 il Consiglio Comunale ha sì adottato la variante parziale al Piano degli interventi finalizzata all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio per l’ampliamento di Strada di Casale, ma non ha fatto altrettanto per la bretella di collegamento tra Strada delle Caperse e la Motorizzazione Civile. Nella medesima nota Viacqua ricorda che tali opere, propedeutiche ai lavori di ampliamento dell’impianto rivestono carattere di urgenza ancor più alla luce del finanziamento PNRR per la sezione di essicamento fanghi, ottenuto nel dicembre 2022.
Preso atto di tale situazione la nuova amministrazione fa quello che in 20 mesi l’amministrazione Rucco non era riuscita a fare e, cioè, dà avvio all’iter urbanistico per adottare la variante urbanistica necessaria alla realizzazione della bretella. La predisposizione della variante ha avvio nella seconda parte del 2023 a seguito del Documento dei Sindaco ed è in questo momento in corso l’acquisizione dei pareri idraulico e sismico da parte del Genio Civile. Un percorso notoriamente lungo, quello della variante urbanistica, che però sarebbe stato già ampiamente concluso se l’amministrazione Rucco avesse fatto seguire, a suo tempo, alle parole i fatti. Ancor più grave dato che l’allora sindaco Rucco rivestiva anche il ruolo di assessore all’urbanistica e spettava a lui dare indicazioni in merito; non si può nemmeno dire, in questo caso, che la mano destra non sapesse cosa faceva la sinistra, perché la mano era proprio la stessa.
Sempre nell’incontro del 26 giugno 2023 la nuova amministrazione cerca di correggere un altro grossolano errore di quella Rucco che aveva contemporaneamente predisposto uno studio di fattibilità per una ciclabile lungo Strada di Casale e chiesto a Viacqua di realizzare, nel tratto tra il depuratore e il cimitero, non una ciclabile ma un semplice marciapiede. Nella nota di riscontro di Viacqua del 30 giugno 2023, la società evidenzia che si tratta di una richiesta, quella di realizzare una ciclabile anziché un marciapiede, diversa da quanto prescritto in sede autorizzativa; Viacqua si dichiara altresì disponibile a valutare una modifica del progetto, con compartecipazione del Comune per la parte relativa ai maggiori costi, ma evidenzia altresì che una nuova progettazione sarebbe risultata incompatibile con la possibilità di completare l’opera (ampliamento Strada di Casale e nuovo marciapiede) prima dell’avvio dei lavori al depuratore. A seguito di tale nota, l’amministrazione, ritenendo prioritario il mantenimento della prescrizione, pur rammaricandosi dell’occasione persa in sede di prescrizioni dovuta all’abbaglio della giunta Rucco, dava indicazioni a Viacqua di procedere con il progetto così come autorizzato riservandosi, in futuro, la possibilità di completare in altro modo il percorso ciclabile.
Tutte queste considerazioni trovano riscontro nel Protocollo di Collaborazione sottoscritto il 5 aprile 2024 tra Comune di Vicenza e Viacqua.
Questa amministrazione, quindi, si è sempre attivamente e prontamente mossa affinché le opere fossero eseguite nei tempi previsti cercando di recuperare il tempo, ben 20 mesi, irrimediabilmente perso dall’amministrazione Rucco”.


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