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CREAZZO. IL PROGETTO “EVA È TUTTI NOI”, UN SUCCESSO DI COMUNITÀ CHE EVOLVERÀ ANCHE NEI PROSSIMI ANNI

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Lo scorso 25 giugno a Creazzo si è svolta una cena particolare, a conclusione di un progetto davvero importante e coinvolgente, “Eva è tutti noi, insieme oltre il pregiudizio”.
Ne parliamo con Alberto Ricci, presidente dell’Arci Creazzo che da ormai quattro anni lo porta avanti insieme a Emma Pellizzaro socia e professionista di Arte Terapia.
“Devo essere sincero, la Cena in Rosso, serata conclusiva di “Eva è tutti noi” è andata oltre le mie più rosee previsioni. Nonostante i tanti anni in Arci, organizzare un evento come questo è stata un’esperienza nuova anche per me. Devo dire chapeau a tutte le persone che hanno contribuito alla sua buona riuscita.”
Anche perché, come sempre più spesso succede di questi tempi, il brutto tempo ha cercato di rovinare tutto…
“La Loggia di San Ulderico a Creazzo Colle era stata scelta per una serata all’aperto, ma non ci siamo per niente arresi alle avversità atmosferiche e con il contributo di tutti abbiamo brillantemente risolto la situazione.”
C’è da dire che la partecipazione è stata davvero grande…
“Vero. Abbiamo raggiunto ben presto il tutto esaurito con ben 112 partecipanti.”

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La serata era l’ultimo tassello di un lavoro iniziato molti mesi fa…
“L’idea del progetto l’abbiamo avuta circa 4 anni fa e anno dopo anno abbiamo cercato di renderlo sempre più coinvolgente. Per questa edizione siamo partiti ad ottobre e siamo riusciti ad allestire la mostra itinerante in moltissimi negozi e locali pubblici di Creazzo. Abbiamo utilizzato ben 160 opere che ci sono arrivate da ogni parte d’Italia, da artisti e non, sensibili al tema.
Alla cena sono state mostrate tutte le opere a disposizione e molte di queste sono state ‘aggiudicate’. Il ricavato sarà devoluto in beneficienza a Donna Chiama Donna e alla Croce Rossa Italiana.”

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Un progetto di questa portata ha coinvolto molte persone…
“Esatto, il mio ringraziamento va ad Emma che in questi anni ha coordinato con professionalità tutti gli eventi del progetto. A tutto il gruppo ARCI che ha sostenuto questo ed altri progetti, al TIC -Teatro Instabile di Creazzo- nella persona di Mauro Forlani, alla Pro Loco col presidente Michael Knapton, ai volontari Gaia Rovati, Sara Gemmis e Nicoletta Pomoni.
Questo gruppo è stato fondamentale per il successo di quest’anno. La cosa che mi gratifica molto è la grande partecipazione della gente di Creazzo che ha mostrato una grande attenzione e sensibilità alla causa contro la violenza di genere. Un altro aspetto importante è stato quello di aver coinvolto i ragazzi delle scuole medie attraverso laboratori di arteterapia e teatro, con risultati molto significativi.
Ma ancora di più voglio rimarcare l’importanza di aver creato un grande gruppo di persone, con esperienze e sensibilità diverse e provenienti anche da realtà diverse, che si sono messe in gioco e con rispetto e fiducia reciproca hanno portato avanti al meglio il progetto. Trasparenza, umiltà e disponibilità sono state le nostre parole d’ordine.”
Non è cosa da poco…
“No, anzi, è una cosa rara. E questo ci fa davvero ben sperare per il prossimo futuro.
Devo anche ringraziare l’amministrazione comunale, in particolare il sindaco Carmela Maresca, per il sostegno che ci ha dato e tutti gli sponsor che ci hanno sostenuto.”

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Progetti per il futuro?
“La nostra idea è di iniziare a programmare qualcosa di nuovo già da settembre con diverse iniziative, dalle opere in mostra a tutta una serie di attività sul territorio e con la popolazione.
Un ringraziamento speciale va allo chef Tomasi e a tutti coloro che hanno contribuito alla serata in Rosso, e a tutti i commercianti locali che hanno ospitato le opere nei loro negozi, rendendo il progetto “Eva è tutti noi” un vero e proprio successo di comunità.”

Sandro Scalabrin

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