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CREAZZO. AD OLMO RITORNA IL PALIO DEI QUARTIERI NEL NOME DI UN MONDO PIÙ GREEN

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Arriva la primavera e i nostri quartieri, le nostre strade tornano ad animarsi perché dopo il chiuso dell’inverno, arriva il sole, arriva il caldo e cresce il desiderio di stare all’aria aperta.
Non a caso gran parte delle feste di paese si svolgono nei mesi di maggio-giugno, secondo una tradizione che si perde nella storia più lontana. Le feste sul sagrato delle chiese, diventate le nostre sagre, i tornei, le giostre dei cavalieri allietavano la vita del castello o del borgo. Ancora oggi si rivivono quelle competizioni, specie in Italia Centrale, il Palio di Siena ne è un esempio, ma non mancano occasioni simili anche dalle nostra parti. Si pensi alla recente Faida di Montecchio Maggiore, al palio di Castelfranco. A quello dell’Altopiano o di Romano d’Ezzelino o alla partita a scacchi di Marostica. Rievocazione storica che si accompagna ad una sfida tra gruppi di paesani che rappresentano le fazioni, i quartieri del passato.
Così anche nella vicina Olmo di Creazzo, dopo vent’anni di inattività, ritorna il Palio dei Quartieri e proprio nell’anno in cui si celebrano i cento anni della nascita della parrocchia di San Nicola.

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Fabio Pugliani

Il presidente del Gruppo Sagra di S. Nicola Fabio Pugliani impegnato nell’organizzazione dei festeggiamenti del centenario della parrocchia racconta.”Ero bambino, ma ricordo bene il Palio nato da un’idea di Don Claudio Rugolotto, che riuscì a riunire sei zone di Olmo per un evento che richiamava la gente e faceva sicuramente comunità. Si inventò i sei colori con i quali individuarli, Arancioni, Rosaverdi, Blu, Azzurro, Gialli, Arancioni e Rossi e ogni maggio di questo periodo si ripeteva la sfida. Abbiamo pensato che fosse bello riprendere questa iniziativa, soprattutto nella prospettiva di rafforzare il senso di comunità”.
Così domenica ci sarà nella chiesa di San Nicola la Messa Grande con la benedizione del Palio, lo stendardo che rappresenta la comunità, poi nel pomeriggio dai diversi quartieri partiranno le squadre colorate che annunceranno, a suon di tamburi, l’inizio della competizione che avverrà davanti al sagrato della chiesa.
Non ci saranno tornei, giostre. Gli abitanti saranno chiamati intorno alla chiesa per giocare o per far giocare ma su un tema molto particolare, l’ambiente e la sua salvaguardia. Ecologia e riciclo: buone pratiche e brevetti casalinghi per un mondo più green.
Una specie di giochi senza frontiere, ma all’insegna della cultura e del rispetto dell’ambiente. E infine ogni quartiere consegnerà ai giudici, in busta chiusa, uno scritto che rappresenterà l’impegno per un futuro della parrocchia e del paese più green.
Continua il Presidente: “Anche gli anziani vivranno il loro momento di sfida, ma ai tavoli di gioco delle carte, mentre i più giovani si contenderanno il Palio mettendo in campo abilità e conoscenza in fatto di un mondo più attento al rispetto della natura e alla sua salvaguardia. E poi tutti insieme a gustare la nostra pastasciutta. Per la cena abbiamo già più di duecento prenotazioni. Il ricavato andrà alla nostra parrocchia”.

Rosanna Frizzo

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