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COMUNE DI VICENZA. VIA DA LUGLIO AL SISTEMA DI CONTROLLO ACCESSI INFORMATIZZATO NEI CENTRI DI RACCOLTA

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Comunicato stampa del Comune di Vicenza

Sarà attivo da lunedì 1 luglio, in una prima fase sperimentale che è prevista fino al 31 ottobre, il nuovo sistema di controllo accessi nei quattro centri di raccolta del Comune di Vicenza.
Il flusso di rifiuti (9.136 tonnellate) e l’elevato numero di accessi (140.000) registrati nel 2023 nelle quattro riciclerie comunali, hanno portato alla decisione di rivedere le modalità di controllo degli ingressi, per le 64 mila utenze. Il progetto prevede il monitoraggio e il controllo accessi tramite operatore, mediante un’applicazione web su tablet, per i centri raccolta Nord, Est e Sud, e con un totem automatico con sbarra posizionato all’ingresso, per la ricicleria Ovest. Una scelta, quella di non posizionare un totem su tutte le quattro riciclerie, dovuta agli spazi ridotti dei tre centri di raccolta che ne impediscono l’installazione. Le due modalità di accesso saranno tra loro complementari e integrate nello stesso sistema, condividendo lo stesso disciplinare di accesso.
«Oggi attiviamo un servizio utile e pratico che andrà ad agevolare i cittadini – dichiara Sara Baldinato, assessore all’ambiente, alle politiche energetiche e al patrimonio (nella foto) -. Questo sistema servirà per inibire la fruizione da parte di coloro che non ne hanno diritto e che causano un aumento dei costi che poi necessariamente deve essere distribuito tra tutti. Non saranno poi necessarie nuove tessere per accedere alle riciclerie, inoltre, questo nuovo servizio consentirà di ridurre considerevolmente i tempi di attesa degli utenti agli ingressi dei centri di raccolta, semplificando la procedura di identificazione per l’accesso».
Il cittadino, ovvero l’utenza domestica, potrà accedere al centro di raccolta tramite la lettura del codice fiscale, stampato come barcode sul retro della tessera sanitaria o della carta d’identità elettronica, senza la necessità di ulteriori nuove tessere. Per le imprese, ovvero per le utenze non domestiche, l’identificazione avverrà invece tramite il sito www.aimambiente.it Attraverso lo Spid, il legale rappresentante della società potrà autorizzare i codici fiscali dei dipendenti che avranno accesso al centro di raccolta.
Per consentire l’accesso al centro di raccolta di tutte le persone appartenenti allo stesso nucleo familiare, è inoltre previsto il collegamento all’anagrafe nazionale. Il nuovo sistema di controllo accessi permetterà quindi: la verifica dell’iscrizione in Tari, la verifica della regolarità nei pagamenti delle pendenze Tari, l’accesso bloccato o consentito a specifici contribuenti, e potenzialmente il numero di accessi limitato per uno specifico periodo. Durante la fase sperimentale, che durerà fino al 31 ottobre, l’accesso sarà monitorato ma libero. Un periodo transitorio, dunque, che consentirà ad Aim Ambiente di analizzare eventuali criticità e tarare il servizio al meglio.
In occasione della presentazione del progetto è stato ufficializzato anche il recente acquisto del primo automezzo cento per cento elettrico da parte della Cooperativa Insieme. 

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