VICENZA RICORDA ANTONIO GIURIOLO NELL’80° ANNIVERSARIO DELLA MORTE
Le iniziative promosse da Città di Vicenza, Istrevi (Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea “Ettore Gallo” di Vicenza ), Biblioteca Civica Bertoliana e Club
Comunicato stampa del Comune di Vicenza
Nuovo passo avanti nella trasformazione di San Biagio, nel cuore del centro storico. Dopo l’arrivo degli studenti dello Iuav al palazzo ex Aci, la riqualificazione della piazzetta e la previsione di riaprire in primavera la Spiaggetta lungo l’ansa del Bacchiglione, la Giunta ha dato il via libera al progetto di fattibilità del nuovo giardino pubblico nel cortile del complesso di San Biagio fino ad oggi inaccessibile e nascosto dagli alti muri di cinta dell’antico carcere cittadino.
Hanno illustrato il progetto il sindaco Giacomo Possamai, l’assessore allo sviluppo economico e al territorio Cristina Balbi, l’assessore ai lavori pubblici Cristiano Spiller e il consigliere delegato alle buone pratiche Stefano Dal Pra Caputo.
«L’idea di questo parco – ha spiegato Balbi – si inserisce in un ragionamento più ampio sulla visione urbanistica dell’area a cui appartiene e che ci siamo impegnati a riqualificare non solo dal punto di vista architettonico, ma anche delle funzioni. Ringrazio l’Agenzia del demanio e la Soprintendenza con le quali abbiamo interloquito in modo costruttivo per raggiungere questo risultato».
L’intervento, progettato dal settore Lavori pubblici, prevenzione e sicurezza per un investimento complessivo di 200.000 euro finanziato con mutuo, prevede la realizzazione di un nuovo giardino pubblico di 1.340 metri quadrati di cui 740 effettivamente fruibili, nell’area che confina con la nuova sede universitaria. Lo spazio oggi è caratterizzato da una rigogliosa vegetazione spontanea che si trasformerà in una vera oasi all’interno del contesto urbanizzato del centro storico.
Per valorizzare quest’area verde ritrovata e farla diventare un luogo di socialità per i cittadini e gli studenti, il progetto prevede l’utilizzo di soluzioni tecniche leggere e di basso impatto, conservando, dove possibile, la vegetazione esistente.
Le superfici di sosta in materiale drenante saranno collegate tra loro da percorsi che inviteranno ad esplorare l’intero giardino, dove saranno piantati anche nuovi alberi arbusti tappezzanti.
Saranno ricavati spazi per il relax, l’incontro e il gioco, con l’installazione di una slack line, amache, un “trampolino” accessibile anche ai bambini in carrozzina e, in prospettiva, la possibilità di allestire mostre di design in collaborazione con l’attigua università.
L’attuale portone metallico, in stato di degrado, sarà sostituito da una semplice cancellata d’accesso.
La proprietà è in parte comunale e in parte demaniale. Quella dello Stato sarà oggetto di concessione pluriennale al Comune per la quale c’è già il nulla osta del Demanio.
Anche la Soprintendenza archeologia, belle arti, e paesaggio ha approvato in via preliminare il progetto.
L’iter dell’intervento prevede ora la progettazione esecutiva con l’obiettivo di appaltare l’opera nei primi mesi del prossimo anno e di aprire il giardino nell’estate 2025.
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