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COMUNE DI VICENZA. IL PROGETTO DI FLAVIO ALBANESE PER LA NUOVA BIBLIOTECA BERTOLIANA AL POSTO DELLA EX SCUOLA GIURIOLO

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La proposta progettuale approvata dalla Giunta per dare vita alla nuova Biblioteca Bertoliana è stata presentata a Palazzo Trissino da Flavio Albanese dello studio di architettura Asa Studio Albanese, a cui è stata affidata la realizzazione del documento di fattibilità delle alternative progettuali, dal sindaco Giacomo Possamai, dagli assessori Ilaria Fantin e Cristiano Spiller e dal presidente della Biblioteca Bertoliana Alberto Galla.
La nuova Biblioteca Bertoliana prenderà vita all’interno di un complesso polifunzionale e integrato nel tessuto urbano, che sorgerà al posto dell’ex scuola Giuriolo, di cui è prevista la demolizione.
Il complesso che sarà realizzato manterrà però volumetrie e planimetria dell’ex scuola, aggiungendo solo la copertura della corte centrale. Sarà inoltre in collegamento con Palazzo Cordellina, mentre Palazzo Costantini e San Giacomo saranno dismessi. La nuova Biblioteca Bertoliana si integrerà con il quartiere e con la città grazie all’apertura di nuovi varchi, diventando accessibile da contra’ Riale, da contra’ Cornoleo e da stradella dei Stalli.
Il complesso sarà dotato di un auditorium indipendente, di un magazzino ad archivi compattabili e della struttura bibliotecaria vera e propria. La hall di ingresso darà accesso a tutte le attività principali del piano terra: un auditorium con 130 posti, un’ampia emeroteca, un generoso spazio bambini e famiglie ed una sala polifunzionale per mostre e meeting. Ognuno di questi ambienti è connesso con giardini e cortili dedicati alla lettura ed al gioco, che potranno essere utilizzati da tutta la città. Il cortile di Palazzo Cordellina funge anche da accesso diretto all’auditorium.
Il cuore del progetto sarà la nuova corte coperta, destinata a diventare la “public library” della nuova sede: si tratta di un grande spazio scenografico a tripla altezza. Abitato anche da piante e illuminato dai grandi shed in copertura, vi si affacciano gli ampi ballatoi-sale lettura dei piani superiori.
Al primo piano saranno dislocate altre funzioni, come la sala audiovideo, una sala per produrre musica, il fab-lab, lo spazio gaming per i giovani adulti. Il secondo piano sarà dedicato agli studiosi e alle opere storiche, con una sala manoscritti e volumi rari, una sala del patrimonio fotografico e una per la consultazione delle mappe storiche.
L’edificio si svilupperà seguendo una logica di silenzio progressivo, con gli ambienti più informali e condivisi ai livelli inferiori e quelli più silenziosi e formali ai superiori. La connessione degli spazi è stata studiata per rendere viva e fruibile la biblioteca anche al di fuori degli orari di apertura. Gli interni del nuovo complesso bibliotecario saranno connotati dal bianco, impiegato su tutte le superfici di pareti e soffitti.
Il complesso si svilupperà per 6.800 metri quadrati, ai quali si aggiungono i 2.700 di Palazzo Cordellina, con il quale la nuova struttura si trova in simbiosi, e cortili e giardini per altri 2.700 metri quadrati. I suoi spazi potranno accogliere complessivamente 832 persone, comprese le 130 dell’auditorium.
I volumi che potranno essere ospitati all’interno della biblioteca sono in totale 798.000: di questi, 102.000 a scaffale aperto, 27.000 item di archivio fotografico, 75.000 volumi da catalogare, che trovano posto nel piano interrato. I restanti 594.000 volumi saranno collocati nel magazzino a scaffali compattabili, distribuiti su tre piani, che accoglierà anche circa 4.000 metri lineari di archivio storico.
“La nuova Bertoliana – ha dichiarato il sindaco Possamai – sarà al centro della Vicenza del futuro, che guarda ai giovani, agli studenti, alle famiglie e anche agli anziani. È un progetto ambizioso capace di rispondere alle tante esigenze della biblioteca e della città”.

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