
LR VICENZA. A LECCO SENZA RONALDO MA CON L’OBBIETTIVO DI NON PERDERE PIÙ TERRENO
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Un nuovo aumento della Tari, la imposta comunale sui rifiuti, è stato annunciato in una conferenza stampa da Sara Baldinato (nella foto), assessore all’Ambiente del Comune di Vicenza. Per spiegare il come e il perché della variazione in aumento all’assessore è servita quasi un’ora, tant’è complicato il meccanismo che scarica sulle bollette future il peso dei costi del servizio di esercizi precedenti (nel caso, quello 2022). Baldinato ha assegnato la responsabilità dell’aumento alla Giunta precedente, che non avrebbe provveduto ad adeguare l’imposta per fini elettoralistici, e ha bollato la nuova imposizione come “tassa Siotto”, dal cognome dell’assessore che l’ha preceduta.
L’aumento sarà del 7,4% che Baldinato, esemplificando, ha quantificato in una spesa complessiva pari a 17,33 euro in più per il 2024 per una famiglia di tre persone in un’abitazione di 100 metri quadri e di quasi 174 euro rispetto al 2023 per una caffetteria della stessa metratura.
Cittadini, commercianti e imprese troveranno l’incremento dell’imposta dalla bolletta che sarà emessa in luglio e nelle due successive, previste entro il 2024.
Baldinato ha anche annunciato che, per evitare di dover ricorrere in futuro a ulteriori aumenti, la Giunta ha allo studio alcune razionalizzazioni del servizio come la internalizzazione del servizio di bollettazione, che dovrebbe produrre un risparmio di 250 mila euro, con l’obbiettivo di ridurre l’evasione il cui ammontare è stimato in 1,3 milioni. Gli avvisi di accertamento per il 2019 comprenderanno anche il 2020.
L’ex assessore Siotto, ora consigliera comunale di FdI, ha prontamente replicato: “il Comune di Vicenza – scrive in una nota – prima aumenta la Tari e poi, molto poi, corre ai ripari e cerca di dare spiegazioni ai vicentini, prendendoli in giro. Un aumento di ben il 7,4%, espressione della migliore politica di sinistra, che tassa i cittadini senza migliorare i servizi”. “Nonostante la normativa Arera consentisse in quel momento di aumentare la Tari – spiega poi Siotto -, l’amministrazione Rucco non lo ha fatto, ha scelto politicamente di chiedere uno sforzo all’ente gestore AGSM – Aim di mantenere i servizi esistenti, senza alcun aumento Tari, se non l’aggiornamento Istat. Non solo: ad AGSM AIM chiedemmo anche di più: di lavorare per un miglioramento dei servizi che, solo, avrebbe giustificato, in futuro, un aumento della Tari”.
Un’ulteriore replica arriva da Idea Vicenza che, in un comunicato, ribatte: “Idea Vicenza esprime con forza la propria opposizione all’ingiustificato aumento del 7% della tassa rifiuti (TARI) deciso dall’attuale amministrazione. Tale decisione dimostra l’incapacità della giunta di mantenere i conti in ordine senza gravare ulteriormente sulle tasche dei cittadini. È intollerabile che l’assessore all’ambiente, Sara Baldinato, cerchi di scaricare la responsabilità sulla precedente amministrazione e, in particolare, sull’ex assessore Simona Siotto”. “Idea Vicenza – conclude – denuncia con forza questo atteggiamento e invita l’amministrazione a rivedere le proprie decisioni, cercando soluzioni alternative che non penalizzino ulteriormente i cittadini”.
GIANNI POGGI
La video intervista dell’assessore Sara Baldinato
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