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CISL VICENZA. IN 10 ANNI PREZZI AUMENTATI DEL 21,8% MA I REDDITI SOLO DEL 15,1%. +44,8% AFFITTI E BOLLETTE

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La nuova ricerca del Centro Studi Cisl Vicenza ha analizzato l’andamento dell’indice dei prezzi e dei redditi nell’ultimo decennio. «C’è la percezione diffusa di un forte impoverimento generale dovuto all’incremento dei prezzi – spiega Raffaele Consiglio, Segretario Generale provincia di Cisl Vicenza (nella foto) – ma come sempre abbiamo voluto andare oltre i luoghi comuni, raccogliendo e analizzando i dati reali, e questi mostrano un quadro molto preoccupante, con una vera e propria impennata dei prezzi dopo la pandemia, prezzi che poi non sono più scesi, anzi hanno continuato a salire».
Infatti I prezzi dal 2015 al 2020 sono stati stabili, con un indice generale fermo tra 100,4 nel 2016 e 102,2 a gennaio 2021, ma già un anno dopo indicatore schizzava a 107,6 per poi continuare a crescere: 119,2 a inizio 2023, 120,2 nel 2024 e infine 121,8 nel gennaio 2025.
Così, nel Vicentino in 10 anni i prezzi al consumo sono aumentati del +21,8%, con punte del +31% per i prodotti alimentari e addirittura +44,8% per gli affitti e le bollette di casa. E ancora, si registra una crescita del 29,6% per i trasporti, del 15% per i servizi sanitari e le spese per la salute in genere e un altro 15% in più per mobili e articoli per la casa (ulteriore tegola per quanti acquistano o prendono in affitto una casa). Anche il tempo libero per molti ha richiesto un drastico ridimensionamento: i servizi ricettivi e la ristorazione evidenziano infatti rincari del 19,6% e circa il 9% in più costano anche spettacoli, eventi culturali e attività ricreative in genere.
Di fronte a questi numeri, appare di poca consolazione il fatto che la provincia vicentina sia in linea con l’andamento regionale: in Veneto infatti nell’ultimo decennio i prezzi al consumo sono aumentati del +22,1%, con +31,4% per i prodotti alimentari e + 43,3% per le utenze di casa.
A fronte di questi aumenti dei prezzi, i redditi sono sì cresciuti, ma in modo nemmeno lontanamente paragonabile: in provincia di Vicenza dal 2015 al 2023 (ultimo dato disponibile) sono aumentati in media del 15,1% (considerando sia quelli da lavoro dipendente sia quelli dei lavoratori autonomi). Una media per altro sollevata dall’incremento dei redditi per gli addetti in alcuni settori che hanno avuto un particolare sviluppo negli ultimi anni: +11% per quanti lavorano nelle attività finanziarie e abitative e +10,4% per i redditi dei lavoratori nei servizi informazione e comunicazione.
Assai inferiore è stato invece l’aumento dei redditi per chi lavora nelle macro-categorie nelle quali si concentra la maggior parte dei lavoratori: +6,8% per i lavoratori delle attività manifatturiere, +5,8% per i lavoratori del commercio, +5,7% per i dipendenti pubblici in generale e + 4,6% per i lavoratori della sanità e dei servizi sociali del settore privato.

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