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CAMANI (PD): PER LA PEDEMONTANA ZAIA HA DATO CIFRE INSUFFICIENTI A COPRIRE IL DEFICIT. NEL BILANCIO 2025 OLTRE 300 MILIONI DI DEBITI

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Vanessa Camani, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale, ha attaccato oggi la Giunta del presidente Luca Zaia su Pedemontana e assestamento di bilancio.
Sul primo argomento la consigliera regionale padovana contesta le cifre fornite ieri da Zaia e dall’assessore De Berti sull’incremento delle utenze e dei pedaggi per la contestata opera pubblica: “Zaia e De Berti forniscono numeri insufficienti per coprire la falla. Un macigno su un bilancio che già da solo sarà da lacrime e sangue. Ancora a suo tempo avevamo calcolato di quanto dovrebbe aumentare l’incasso medio mensile della Pedemontana per non peggiorare la situazione, a fronte dell’esborso sicuro dei 200 milioni di euro di canone che la Regione si è impegnata a corrispondere al concessionario per l’anno in corso. Per evitare ulteriori esborsi pubblici, dai pedaggi dovrebbero arrivare almeno 2 milioni al mese in più. Mi sembra che alla luce dei numeri forniti oggi da Zaia e De Berti, relativi agli effetti dell’introduzione dei pedaggi, non ci siamo proprio. Il tutto assume le sembianze di un macigno destinato ad appesantire un bilancio 2026 che già da solo sarà da lacrime e sangue”.
Sull’assestamento di bilancio, Camani è intervenuta a margine della seduta della commissione bilancio, nella quale è stata illustrata la manovra di assestamento: “cala il sipario sull’era Zaia con nuovi debiti. Chiediamo la messa in sicurezza delle finanze regionali prima che sia troppo tardi. a margine della seduta odierna della commissione bilancio, nella quale è stata illustrata la manovra di assestamento, L’ultima manovra di bilancio dell’era Zaia, quella che segna la fine di questi 15 anni di gestione regionale, conferma un futuro preoccupante per i conti pubblici della nostra Regione. Zaia lascia al Veneto un’eredità fatta di ulteriori debiti, di emergenze irrisolte e di tante incognite”.
“Malgrado crescano le entrate per 38 milioni – ha sottolineato la capogruppo -, a partire dalle cospicue nuove risorse derivanti dall’aumento Irap, che portano l’introito complessivo a oltre 100 milioni, e dai nuovi trasferimenti dal Consiglio, questo assestamento prevede la contrazione di nuovo debito per 128 milioni, somma che porta l’indebitamento del 2025 ad oltre 300 milioni. In definitiva, sebbene ci siano circa 166 milioni di nuove risorse, la coperta, ancora una volta, rimane troppo corta”. 

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