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BOCCIODROMO: L’ON. GIOVINE PRESENTA UNA INTERROGAZIONE AL MINISTRO PIANTEDOSI. FIRMANO ANCHE I COLLEGHI PRETTO E CARETTA

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L’on. Silvio Giovine (Fratelli d’Italia) ha dato seguito al proposito espresso a caldo ed ha presentato una interrogazione al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi (firmata anche dai deputati vicentini Maria Cristina Caretta e Erik Pretto) sulla occupazione del centro sociale Bocciodromo.
Questo il testo del documento:
“Premesso che: il centro sociale Bocciodromo sin dalla sua fondazione, si è reso protagonista di molteplici episodi di illegalità e aperta sfida alle istituzioni, promuovendo azioni che hanno spesso compromesso l’ordine pubblico e la sicurezza della città; in particolare, negli ultimi due anni, si è registrata un’escalation di atti di violenza, sabotaggio e occupazioni illegali, culminata nella recente occupazione dell’ex sede di via Rossi, destinata ai cantieri della linea TAV e programmata per la demolizione entro agosto; sono diversi e ripetuti i casi rappresentativi delle attività illecite più gravi compiute dal Bocciodromo; una serie di azioni che evidenzia la continuità delle condotte illegali del gruppo e la necessità di un intervento deciso da parte delle autorità per ripristinare la legalità; a titolo esemplificativo, il Corteo, non autorizzato, del 20 gennaio 2024 durante la fiera VicenzaOro ha causato il ferimento di undici agenti di polizia e sempre nel settembre 2024, durante una manifestazione contro il progetto TAV, gli attivisti del Bocciodromo hanno occupato un cantiere, rimosso le reti di sicurezza e causato danni materiali. Contemporaneamente, un’azione parallela ha portato al taglio delle recinzioni della base Del Din, evidenziando una pianificazione coordinata contro infrastrutture pubbliche e militari; a novembre 2024, durante una protesta nei pressi della caserma Ederle, sono stati lanciati razzi e fuochi d’artificio contro le strutture militari, accompagnati dall’imbrattamento delle pareti, in un chiaro atto intimidatorio verso le istituzioni militari e i cittadini americani residenti a Vicenza; e ancora, più recentemente, il 31 gennaio 2025, il centro sociale Bocciodromo ha occupato illegalmente l’ex sede di via Rossi, già restituita al Comune e passata in proprietà a Iricav Due per la realizzazione della linea TAV. L’occupazione è avvenuta con un corteo che ha attraversato le strade della città, accompagnato da fumogeni, slogan e azioni di protesta, trasformando l’immobile in un nuovo centro sociale occupato; il Bocciodromo è responsabile di ripetuti attacchi a infrastrutture strategiche, come le basi militari Del Din ed Ederle, nonché a cantieri di opere pubbliche come il progetto TAV; azioni che minano la sicurezza delle infrastrutture e rappresentano un rischio per l’ordine pubblico; l’ultima occupazione del Bocciodromo costituisce un’ulteriore violazione della legalità e una sfida aperta alle istituzioni e il mancato intervento immediato rischia di consolidare una situazione di illegalità permanente, pregiudicando la sicurezza pubblica e il regolare avanzamento delle opere infrastrutturali; la concessione di una nuova sede al Bocciodromo, da parte della amministrazione comunale, potrebbe legittimare tali comportamenti, trasmettendo un messaggio di tolleranza verso l’illegalità e la violenza.
Per sapere: se e quali valutazioni il Ministero in indirizzo abbia svolto in merito alla pericolosità delle attività del Bocciodromo e al suo impatto sulla sicurezza pubblica; se e quali iniziative di competenza il Ministero intenda adottare per garantire la sicurezza delle infrastrutture strategiche, incluse basi militari e cantieri pubblici, contro simili atti di sabotaggio e scongiurare il ripetersi di simili episodi”.

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