Dalla mezzanotte del 31 gennaio lo stabile di proprietà comunale in via Alessandro Rossi, in cui era la sede del Centro sociale Bocciodromo (foto di Gianni Poggi), è occupato dagli stessi attivisti del gruppo antagonista vicentino.
La occupazione è avvenuta il giorno stesso in cui è scaduta la convenzione sottoscritta dall’allora sindaco Francesco Rucco e dalle quattro associazioni che avevano vinto il bando per l’utilizzo dell’immobile. Queste avevano restituito ventiquattro ore prima le chiavi del Bocciodromo al Comune, che a sua volta ne aveva ceduto subito la proprietà a Iricav-2, il consorzio appaltatore del 1° Lotto Funzionale “Verona–Bivio Vicenza” della TAV e che ne ha in programma l’abbattimento per far posto alla nuova viabilità prevista nel progetto definitivo.
I giovani del centro sociale avevano organizzato un concerto nel pomeriggio del 31 gennaio in un sito nelle vicinanze dello stabile e, in seguito, avevano attraversato in corteo il centro città. Alcune centinaia di loro avevano poi fatto ritorno in via Alessandro Rossi, alla periferia ovest nel quartiere Ferrovieri, e avevano occupato pacificamente il Bocciodromo senza trovare resistenza.
L’occupazione è proseguita anche nel sabato successivo senza alcun intervento per lo sgombero e, al momento in cui pubblichiamo questo articolo, non ci sono notizie su iniziative in tal senso.
GIANNI POGGI
La video intervista di Gianni Poggi a Eleonora Curioni del Centro sociale Bocciodromo
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