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ANNO NUOVO E NUOVA STAGIONE TEATRALE A MONTECCHIO MAGGIORE

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Finito il periodo delle feste natalizie, inizia il periodo delle iniziative culturali di routine come la rassegna teatrale. Il 2025 a teatro si apre con un omaggio, e quindi uno spazio, al teatro amatoriale.
Due pièce, allestite da autori, registi e attori che fanno teatro per passione, per amore di un’arte che accompagna l’uomo fin dai tempi più lontani. Rappresentazioni allegre e tragiche hanno segnato i tempi della vita di tante società e hanno lasciato importanti segni che oggi ammiriamo, vedi i teatri greci e romani, il nostro Teatro Olimpico e tanti altri nel mondo.
Oggi il teatro attira meno, complice l’affermarsi del “fratello cinema”, ma il teatro è la nostra vita, perché mette in scena quello che siamo, quello che siamo stati, quello che vorremmo essere.
E allora bene che la compagnia Lunaspina metta in scena “Di tabacco si vive“ che racconta la storia di Giacomo che coltiva tabacco lungo il Brenta e poi lo vende di contrabbando nella seconda metà dell’800.
Ben venga che con L’Archibugio si metta in scena la malvagità di Paolo da Orgiano, il signorotto tristemente noto per le sue nefandezze, le stesse che Manzoni attribuisce a Don Rodrigo nei Promessi Sposi.
Cinque euro ben spesi dunque al teatro San Pietro il 9 e il 16 gennaio.
Di seguito la stagione ufficiale.
Il 28 gennaio “Il sequestro” con Roberto Ciufoli e Nino Formicola; il 5 febbraio “Number 23” con Federico Buffa; il 19 febbraio “La malattia dell’ostrica” con Claudio Morici; il 6 marzo “Donne nella mia vita” con Claudia Penoni; il 23 marzo “Balasso fa Ruzante” con Natalino Balasso; il 3 aprile “4/3/1943… Lucio Dalla!” con Cesare Bocci.

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