# Tags
blank

AMBIENTE. BOCCIATO DAL COMITATO TECNICO REGIONALE V.I.A. L’IMPIANTO DI TRATTAMENTO FANGHI A PORTO MARGHERA

blank

Il Comitato Tecnico Regionale per la Valutazione di Impatto Ambientale (CTR VIA) ha espresso oggi parere negativo sul progetto presentato da Eni Rewind per la realizzazione di un impianto per il trattamento dei fanghi di depurazione civile a Porto Marghera (Venezia). Dopo questa decisione, si interrompe l’iter autorizzativo in corso, essendo il pronunciamento di compatibilità ambientale presupposto necessario per il proseguimento del procedimento.
Il CTR VIA ha ritenuto che non siano state acclarate tutte le garanzie di irrilevanza dell’impatto ambientale e sanitario dell’iniziativa proposta da Eni, in particolare per le criticità sottolineate dall’Istituto Superiore di Sanità e dalle autorità sanitarie locali, in un contesto delicato e gravato nel tempo da rilevanti pressioni ambientali come è quello di Porto Marghera, secondo il principio della cosiddetta “giustizia ambientale”. Tra i principali aspetti tecnici considerati non sufficientemente chiariti, la combustione dei pfas a temperature di combustione ritenute insufficienti per una completa degradazione delle molecole inquinanti.
“La decisione – ha commentato Roberto Marcato, assessore allo Sviluppo economico con delega alla Riconversione del polo di Marghera – rappresenta un segnale chiaro: la tutela della salute pubblica è prioritaria, soprattutto in territori già gravati da decenni di inquinamento com’è quello di Porto Marghera. In un’area che ha pagato un prezzo altissimo in termini ambientali e sanitari, non possiamo più insediare progetti che non offrano garanzie assolute sotto il profilo della sicurezza e della salute. Il futuro di Marghera è una transizione industriale sostenibile, che punti su bonifiche, tecnologie pulite e nuova occupazione verde”.
“L’incenerimento dei fanghi non risolve il problema della contaminazione da Pfas – ha dichiarato l’europarlamentare dei Verdi Cristina Guarda -, ma lo aggrava disperdendo gli ‘inquinanti eterni’ nell’aria. Questo tipo di trattamento genera Pfas ancora più piccoli come il TFA, un composto ad oggi indistruttibile e dannoso per la salute e l’ambiente, causa quindi del peggioramento della qualità delle nostre vite e delle produzioni di cibo. La bocciatura di oggi, che mette una pietra tombale sul progetto Eni Rewind, è una vittoria fondamentale per la tutela della salute e dell’ambiente”.
“Da anni – dicono i consiglieri regionali del PD Francesca Zottis e Jonatan Montanariello – denunciavamo il fatto che il progetto dell’inceneritore Eni a Porto Marghera rappresentava un errore inaccettabile. A fronte del parere negativo del Comitato tecnico regionale per la Valutazione di impatto ambientale, non possiamo dunque che esprimere la nostra piena soddisfazione per questa che è una scelta di tutela del territorio e dei cittadini. Ci auguriamo che d’ora vengano compiute decisioni responsabili, in grado di riprogettare il futuro del sito sulla base della consapevolezza della fragilità e dell’importanza di quest’area”.

blank
Sottoscrivi
Notificami
guest
0 Commenti
Più vecchi
Più recenti Più votati
Feedbacks in linea
Vedi tutti i commenti

PIU' RECENTI

0
Lascia un commentox