IlPunto.news sta seguendo con attenzione le campagne elettorali per le Elezioni amministrative dell’8-9 giugno, che sono in corso in molti Comuni. Uno è quello di Altavilla Vicentina, dove sono in corsa quattro candidati sindaci: Claudio Catagini (Lista Catagini Sindaco), Gianluca Grignolo (Altavilla Liberiamo il futuro), Rossella Zatton (Amiamo Altavilla) e Giovanni Furlani (Altavilla Alta Vita).
Abbiamo realizzato delle video interviste con i primi tre, non abbiamo ancora potuto farlo con l’ultimo.
In considerazione della situazione politica e amministrativa del paese, in cui la campagna elettorale subisce ancora gli strascichi non solo della fine anticipata della Giunta di Carlo Dalla Pozza ma anche di contrasti personali precedenti, abbiamo pensato di dare un servizio utile alla comunità e ai cittadini proponendo un confronto pubblico fra i quattro candidati, tre già noti e uno debuttante.
A nostro parere sarebbe stata una importante occasione di democrazia e di responsabilità verso gli elettori, in cui avrebbero potuto personalmente esprimersi i candidati con lo stimolo di un moderatore che avrebbe garantito parità di trattamento e di spazi.
Niente di nuovo, evidentemente, si fa in tutti i confronti elettorali e dappertutto dove c’è democrazia, a cominciare da quello fra i candidati presidenti degli Stati Uniti.
Pensavamo che anche Altavilla Vicentina fosse matura e interessata al faccia a faccia che proponevamo e, invece, ci siamo trovati davanti a riscontri al nostro invito che non ci aspettavamo. La candidata Zatton ha rifiutato di partecipare a quello che, secondo lei, sarebbe stato un “teatrino” (testuale), espressione che non riteniamo rispettosa nè del nostro lavoro nè degli altri candidati nè, tanto meno, dei cittadini. Gianluca Grignolo ha condizionato la sua partecipazione a quella di almeno tre candidati e Giovanni Furlani alla presenza di tutti.
Solo Claudio Catagini ha aderito subito e senza riserve e, perciò, lo ringraziamo apprezzando sia la sua convinta formazione democratica che la sua sintonia con un moderno modo di comunicare con i cittadini.
Ci dispiace che, invece, gli altri tre candidati non abbiano condiviso lo spirito e la utilità della nostra proposta, rendendo così impossibile la realizzazione del confronto.
Rispettiamo, ovviamente, le loro posizioni e assicuriamo che continueremo a fare con correttezza e deontologia il nostro lavoro di giornalisti, certo non abituati a permettere nè, tanto meno, a fare “teatrini”. Per noi informazione e politica sono cose serie.
GIANNI POGGI
caporedattore
Un articolo a favore di Catagini che non ha nulla di democratico.