
ROMANO ALEARDI LASCIA MA CON UN NUOVO PROGETTO
Nella tarda serata di ieri, 12 maggio, un comunicato stampa del Montecchio Calcio mette fine all’attesa preoccupata, all’ansia ed alle paure di atleti e tifosi
Si sono conclusi i campionati di calcio, quelli che riguardano le nostre squadre. Solo il San Vitale disputerà i Playoff.
Come sempre il bilancio è per alcuni positivi, per altri un po’ meno.
Si sa! La vita è così: si vince e si perde, si va avanti o indietro…
L’importante è imparare da quanto è capitato.
In ogni caso la fine di un campionato rappresenta la realizzazione di un percorso di un anno intero, partito a fine della scorsa estate, con un progetto pensato, frutto della intelligenza e della ‘vision’ di imprenditori, dirigenti, tecnici, uomini di sport che avevano allora deciso di investire su un campionato.
E questo ha comportato denaro, organizzazione, lavoro, tanto. Tanto di soldi, tanto di lavoro.
Qualsiasi risultato sia stato raggiunto, questo è il frutto di un lavoro di squadra. Buono o inefficace, ma sempre di squadra.
Nel gioco di squadra gioie e dolori vanno condivisi.
L’universo calcistico nel nostro paese è particolare, oseremmo dire speciale.
E proprio perché è speciale sarebbe interessante che ognuna delle quattro società calcistiche, che giocano e coinvolgono un gran numero di atleti, e quindi di famiglie, sapessero portare avanti un progetto comune. Così come da tempo propone il Presidente Aleardi.
Una società per i campionati nazionali, che portasse avanti il nome ultracentenario del Montecchio Calcio accogliendo i ragazzi più interessanti dei vivai e le altre società che facessero giocare nei livelli tra Elite e Prima Categoria.
Sarebbe possibile? Si, se mettessero insieme forze e risorse superando i campanilismi.
Tra l’altro ogni società oggi può contare su strutture e impianti di primo livello e quindi Montecchio Maggiore potrebbe diventare un interessante centro di formazione calcistico, capace di richiamare il fior fiore di tecnici e allenatori.
Ma bisogna mettere in comune idee ed impegno.
Come sarebbe bello che ogni piccolo atleta, maschio o femmina che sia, potesse iscriversi alla scuola calcio più vicina a casa sapendo che potrà partecipare a tanti momenti di confronto comuni e magari arrivare a giocare nelle categorie più prestigiose senza uscire dalla città.
Poi se dimostrerà di essere veramente bravo, saranno le società stesse che penseranno al suo futuro.
Nella tarda serata di ieri, 12 maggio, un comunicato stampa del Montecchio Calcio mette fine all’attesa preoccupata, all’ansia ed alle paure di atleti e tifosi
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